Alessandro Mattei (Roma, 1574 – Roma, 10 ottobre 1630) è stato un abate e nobile italiano.
Biografia
Alessandro Mattei nacque a Roma nel 1574 (o 1573), figlio cadetto di Ciriaco, noto collezionista d'arte dell'epoca, e Claudia Mattei. Mentre al fratello maggiore, Giovanni Battista, fu affidata la prosecuzione del casato, Alessandro fu avviato alla carriera ecclesiastica.
Il 22 dicembre 1599, venne nominato protonotario apostolico, entrando tra i funzionari della Camera apostolica, della quale divenne in seguito decano. Dall'anno successivo divenne anche referendario della Segnatura apostolica.
Nel dicembre 1603, succedette allo zio Girolamo nella carica di abate commendatario di Nonantola. Come suo zio prima di lui, non si limitò a ricevere le rendite derivanti dal titolo, ma si interessò attivamente alla gestione della sua diocesi, compiendo diverse visite pastorali e tenendo due volte il sinodo diocesano. Nel 1612, donò all'abbazia un altare e una pala realizzata da Ludovico Carracci per decorare una delle cappelle laterali.
Alla morte del padre Ciriaco, nel 1614, fu Giovanni Battista ad ereditare le proprietà di famiglia, tra le quali il palazzo alle Botteghe Oscure, nel quale Alessandro continuò a risiedere quando si trovava a Roma. Nel 1615, contribuì alle spese per acquistare da Muzio Mattei il cosiddetto "palazzetto all'Olmo", adiacente al palazzo di famiglia.
Fu patrono e protettore del compositore Stefano Landi, che, il 1º giugno 1619, gli dedicò la tragicommedia pastorale La morte di Orfeo con la seguente dedica:
Da un sonetto contenuto nell'opera del Landi si può intuire come il Mattei aspirasse a ottenere a breve la porpora cardinalizia.
Nel 1621, rinunciò al titolo di abate commendatario di Nonantola e fece definitivamente ritorno a Roma.
Quando il fratello Giovanni Battista morì senza eredi maschi, il 6 giugno 1624, Alessandro ne ereditò tutti i beni, tra cui il già citato palazzo di famiglia e la villa al Celio, ma preferì cederne la proprietà allo zio Asdrubale in cambio di una rendita annua di 6000 scudi. Fu sempre Alessandro a occuparsi della sepoltura del fratello nella cappella di famiglia nella basilica dell'Aracoeli.
Dal 1625 al 1627 occupò la carica di governatore di Civitavecchia, che esercitò per mezzo di vari commissari.
Continuò a risiedere al piano terra del palazzo alle Botteghe Oscure fino alla sua morte, avvenuta il 10 ottobre 1630. Secondo altre fonti, l'anno di morte sarebbe invece il 1633.
Ascendenza
Note
Bibliografia
- Giulia Marzani, Il cardinale Girolamo Mattei (1547-1603): la famiglia e la corte, le fabbriche, i restauri, le decorazioni, Università degli Studi Roma Tre, corso di dottorato di ricerca in Storia, Territorio e Patrimonio Culturale (curriculum studi Storico Artistici).
- Christoph Weber, Legati e Governatori dello Stato Pontificio (1550-1809), (parte I; parte II; parte III), Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali, ufficio centrale per i beni archivistici, 1994, ISBN 88-7125-070-2.
Voci correlate
- Mattei (famiglia)
- Girolamo Mattei
- Arcidiocesi di Modena-Nonantola
- Stefano Landi


